Baldassarre Peruzzi
Architetto, pittore, scenografo e ingegnere, Baldassarre Peruzzi nacque ad Ancaiano (l’attuale Sovicille) nel 1481. Impegnato in vari campi, il Peruzzi può essere considerato un uomo universale capace di incidere in tanti settori, al pari di grandissime personalità del suo tempo.
Come pittore, Baldassarre si formò col Pinturicchio nel grande cantiere della Libreria Piccolomini che l’artista perugino affrescò agli inizi del Cinquecento, presso la Cattedrale di Siena.
Giovanissimo, incoraggiato dal ricco concittadino Agostino Chigi, il Peruzzi partì alla volta di Roma. Per il banchiere senese realizzò uno dei suoi capolavori architettonici: la Villa Farnesina che ebbe vasta risonanza nella Roma del tempo e impose il suo nome ad altri ricchi mecenati.
A partire dal 1520 il Peruzzi cominciò a lavorare come architetto per la prestigiosa Basilica di San Pietro. Tra il 1522 e l’anno successivo si trasferì brevemente a Bologna dove fu interpellato per il completamento della facciata di San Petronio per la quale realizzò dei progetti mai messi in atto.
Tornato a Roma, fu costretto a rifugiarsi a Siena a causa del Sacco del 1527 perpetrato dai lanzichenecchi. A Siena operò al servizio della Repubblica e lavorò a numerosi edifici civili, religiosi e militari. Qui realizzò due opere architettoniche molto interessanti quali Villa Apparita e Villa Chigi, quest’ultima in località Vico Alto.
Gli ultimi anni li passò a Roma dove si distinse per un linguaggio architettonico molto sperimentale; è proprio di questi anni il Palazzo Massimo alle Colonne, capolavoro maturo della sua attività. A Roma morì nel 1536.